Venezia: 1997 da aprile a ottobre

In attesa di risolvere la mia situazione sanitaria, mi godevo questo periodo, alternando i controlli sanitari a Villa Salus con la visita occasionale, non sistematica di Venezia, approfittando degli ospiti che venivano a trovarmi.
Furono diverse le persone che approfittarono della mia temporanea dimora a Venezia per visitare oltre me anche questa singolare città. Anzitutto i miei parenti: una domenica vennero addirittura in 14, accompagnati dal parroco don Valentino!
Poi la visita di diversi amici: Piergiuseppe M., una coppia di “parenti di nome” Tabarelli dalla Germania: Lothar e Agnes, Tiziana da Roma che colse l’occasione di restare una settimana, ospitata in un istituto. Non ero un esperto accompagnatore per fare da guida turistica o artistica, ma conducevo i visitatori sempre agli stessi posti: san Marco, l’isola di san Giorgio, dove io abitavo e avevo anche l’accesso al teatro verde, la chiesa Madonna della Salute, il Lido, il porto, Torcello con le case colorate e le artistiche fabbriche di vetro.