Vacanze in Val di Gressoney

La valle di Gressoney era nota a me perché la frequentavo anche durante i sei anni passati a Penango. La casa di Penango aveva appunto la colonia in  montagna a Wald, una frazione poco prima di Gressoney Saint Jean. La valle di Gressoney è la prima valle della Val d’Aosta, molto stretta, essa parte da Pont Saint Martin e sale fino ai piedi del Monte Rosa che la chiude offrendo uno spettacolo magnifico di nevi e ghiacciai. La colonia di Wald, situata a 1380 m.  era un casermone grezzo a due piani, costruito negli anni ’30. Al pian terreno si trovava la cappella, il refettorio che serviva anche da sala di studio, di ricreazione e alla domenica anche da teatro. Al piano superiore, direttamente sotto un tetto di eternit ondulato, c’era per tutta la lunghezza il camerone dove avevamo delle brande con rustici pagliericci, nei primi tempi riempiti di paglia o di foglie di granoturco. L’arredamento era molto rustico ed essenziale. Per mangiare noi ragazzi avevamo una scodella di alluminio che chiamavamo “omnibus” perché serviva per tutto. Le posate e l’omnibus lo conservavamo in una casella e dovevamo lavarcelo noi. Ovviamente non c’erano a quei tempi detersivi e allora usavamo terra o sabbia, zolle di erba ecc.

Su piccolo nevaio ci si diverte come si può

Ogni giorno il tempo era organizzato in un paio di ore di scuola con materie divertenti e istruttive, non propriamente scolastiche. Si giocava molto e ogni giorno verso sera facevamo una passeggiata di un paio di ore. Una volta alla settimana c’era la passeggiata lunga di tutto il giorno. Allora andavamo a mete interessanti su per la montagna, talvolta anche verso il Rosa. Quando qualche gruppo andava sul Rosa, partiva al mattino prestissimo, alzandosi verso le due o le tre di notte. Il fondovalle fino all’inizio della salita era percorribile in almeno un’ora e mezza. Poi iniziava la salita vera e propria. Di questi luoghi restano ricordi bellissimi e luoghi molto panoramici e pittoreschi, come il colle Ranzola, i laghi Pinter, la Testa Grigia, il col d’Olen. Qualche anno scendevamo fino a Fontainemore e di qui si faceva la traversata dei monti per raggiungere Oropa, ripercorrendo il tradizionale percorso dei valligiani gressonari che ogni anno pellegrinavano ad Oropa.La colonia alpina di Gressoney-Wald dopo che l’istituto di Penango fu chiuso veniva usata  anche dagli ex-allievi che ogni anno organizzavano un breve soggiorno di spiritualità, di distensione e di incontro con le famiglie. Tra gli ex-allievi era infatti attiva una Unione che aveva una sua organizzazione, un assistente ecclesiastico (il mitico don Emilio Zeni) e un periodico di collegamento che usciva almeno una volta all’anno, dando notizie della vita e delle iniziative dell’Unione. Per il soggiorno a Wald gli ex-allievi coinvolgevano anche le rispettive famiglie e poco alla volta si cementava l’amicizia per cui questi incontri erano desiderati e attesi.

Anche le nostre vacanze durante gli anni di filosofia a Foglizzo noi chierici le trascorrevamo nella stessa valle, un poco più in su, a Gressoney Biele, situato poco prima della località La Trinité, al termine alla valle. Di qui si partiva per grandi passeggiate sul Monte Rosa e altre mete impegnative. In genere, continuando la tradizione delle vacanze, si faceva ogni sera almeno due ore di passeggiata. La valle era stretta e quindi o si saliva il pendio del bosco o si andava oltre Gressoney la Trinité. Di questo paese a 1700 metri diverrà parroco un mio compagno ed amico, don Ugo Casalegno, dopo aver abbandonato l’UPS, dove non riceveva sufficiente considerazione e spazio di azione.

14 agosto 1961 Biele (Val di Gressoney): Seconda professione temporanea triennale nelle mani di don Ernesto Giovannini, Consigliere generale per le scuole professionali.

18 giugno 1962 prima obbedienza dopo gli anni della formazione, con destinazione Torino Rebaudengo come assistente (2 anni di assistenza). Infatti dopo i tre anni di studio della filosofia, si proseguiva per un anno con una preparazione specifica con materie adatte alla pratica pedagogica, prevista dopo gli anni della filosofia e prima di quelli di teologia. Il tirocinio a quei tempi era previsto per tre anni, poi ridotto a due, mentre io ne ho fatti ben quattro..

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