Le comunicazioni sociali e animazione socio-culturale
Durante gli anni passati alla LDC fui anche nominato incaricato ispettoriale delle comunicazioni sociali. Un paio di volte all’anno ci incontravamo tutti i delegati delle varie ispettorie in una sede particolare (Roma, Firenze, Milano, ecc.) per comunicazioni e programmazioni. Quasi sempre c’era anche l’approfondimento di un tema particolare. A dir la verità, pur lavorando nel campo della comunicazione sociale, non trovavo molte possibilità di influenzare i confratelli della mia ispettoria. In altre funzionavano molto bene i cinecircoli con attività di cineforum. Una attività che ritengo di notevole significato e che ha avuto un certo successo, fu l’aver dato inizio ad un corso di formazione degli animatori di estate ragazzi. Oltre che della competenza specifica, mi aiutò anche la mia esperienza scout. La prima volta lo organizzai presso i Giuseppini di Cascine Vica ed ebbi 180 presenze. Da ogni oratorio o parrocchia veniva un piccolo gruppo che si divideva tra le varie specializzazioni per essere poi complementari. Si faceva scuola a gruppi e ogni gruppo doveva specializzarsi in una tecnica (animazione musicale, danza, giochi, pittura, cartellonistica, audiovisivi, ecc.). Come collaboratori invitai diversi capi scout esperti in animazione.