La fotografia: Esposizione fotografica.
“Gatchina con gli occhi di don Giuseppe”.

Dalla mia esperienza di Leumann alla LDC mi ero portato dietro anche la passione della fotografia. Qui la esercitavo sia per documentare la vita a Gatčina, ma anche per scopi pratici: avere a disposizione materiale per le pubblicazioni: libri e Bollettino salesiano.
La signora che mi aiutava per l’editrice, Larissa Donchenko, era entusiasta delle mie fotografie e mi propose di creare una mostra presso la biblioteca comunale. Si interessò lei a organizzare tutto, prese accordi con la direzione della biblioteca. Da parte mia non sapevo come fare e poi, mi venne l’idea di suddividere le mie foto in alcune tematiche. Invece di stampare le singole foto, le composi su 6 diversi cartelloni. La tipografia aveva appena acquistato un plotter e allora concordai con Vladimir la stampa di 6 grandi poster.
Il titolo della mostra era: Gatčina con gli occhi di don Giuseppe.
Larissa organizzò la presentazione con inviti, interviste e riprese televisive. Io ero molto imbarazzato e preparai una grossa torta da offrire con del vino bianco ai convenuti. In un quaderno venivano registrati i vari commenti dei visitatori e io mi sono tradotto alcuni articoli apparsi sui giornali, di cui riporto qualche stralcio.
“In questi giorni nella biblioteca centrale Kuprin, ha avuto luogo l’inaugurazione di una piccola mostra fotografica. In essa sono presentate le fotografie di un italiano che vive da quasi 10 anni a Gatchina…”
“Nella sua esposizione fotografica don Giuseppe presenta fotografie che riproducono diverse vedute di Gatčina. Si tratta soprattutto del parco, il castello, le chiese ma anche foto degli allievi del Don Bosco. Stampate su plotter, è stato possibile disporre i lavori fotografici come su un manifesto. Don Giuseppe ora ha più di 60 anni, ma è ancora pieno di energie, pienamente dedito al suo lavoro e nel tempo libero si permette alcuni hobby, uno di questo è la fotografia”.
“Dopo la conversazione con l’autore, tutti i presenti hanno potuto apprezzare ancora un’altra passione di don Giuseppe: gustare la torta da lui stesso preparata e in un batter d’occhio non ne rimase più nulla”.
(Skorobagatova, Da “Gatchina rajon” 5 luglio 2006)

L’autore stesso considera modesti i suoi lavori, ma gli spettatori li hanno molto apprezzati. In ogni foto di don Giuseppe emerge la sua individualità e irripetibilità. Irripetibili giochi dei raggi del sole nella corolla del fiore, irripetibile il sorriso sul volto di una ragazza e tutto questo in un attimo – ma fissarlo con l’obiettivo della macchina fotografica non tutti sono capaci. Lo stesso Tabarelli ammette che lavorare con l’obiettivo è meglio perché aiuta a cogliere i dettagli della natura. E i dettagli nei lavori di un abile fotografo non sono pochi!
(Viktoria Babushkina. Dal giornale “Spektr Gatchina”, 5 luglio 2006)
Capitolo ispettoriale a Mosca

Ogni sei anni in Congregazione viene indetto un capitolo generale al quale partecipano i superiori del Consiglio generale, tutti gli ispettori e alcuni delegati per ogni ispettoria. Il Capitolo generale viene preparato dai capitoli ispettoriali (provinciali) alcuni anni prima, al quale, oltre i direttori delle case, partecipano anche dei delegati eletti da ogni casa. Questa volta sono stato eletto delegato per le case di Gatčina e di San Pietroburgo e così nel 2008 ho potuto fare anche questa esperienza particolare: incontrare i rappresentanti di tutta l’ispettoria radunati a Mosca. Erano presenti, oltre le case della Russia, anche quelle dell’Ucraina, della Bielorussia, della Lituania e della Georgia. Lingue di comunicazione: italiano e russo.

Da parte mia, essendo anche incaricato delle Comunicazioni sociali, ho portato con me un campionario dei libri editati dalla nostra editrice e ho fatto una piccola esposizione. Ho presentato in particolare il Bollettino Salesiano con la sua storia e il suo programma, invitando tutti a diffonderlo.
